FNAARC, Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio aderente a Confcommercio, comunica di aver richiesto al CDA di Enasarco di destinare il 50% del avanzo di bilancio 2019 della Fondazione a prestazioni assistenziali straordinarie a seguito della gravissima crisi che sta impattando sul comparto degli oltre 225.000 agenti di commercio italiani.
Tale misura straordinaria, che dovrà essere approvata dai ministeri vigilanti, Welfare ed Economia, permetterebbe di destinare fino a oltre 100 milioni di euro al sostegno della attività falcidiate dal forte rallentamento o blocco di interi comparti commerciali.
La richiesta è stata formalizzata dal Presidente nazionale FNAARC Alberto Petranzan motivata dalle migliaia di segnalazioni ricevute a seguito della cancellazione o posticipazione sine die di importanti appuntamenti fieristici, cancellazione di innumerevoli appuntamenti commerciali, precipitoso rallentamento del settore turistico ed Horeca, limitazioni agli spostamenti, cancellazione di ordini commerciali.
Petranzan ha inoltre scritto a Gianroberto Costa, Presidente di Enasarco, affinché richieda ai Ministeri competenti la possibilità di destinare oltre il 50% dell’avanzo di bilancio dell’esercizio 2019, pari a circa 100 milioni di euro, della Fondazione per alimentare ogni misura necessaria a favore degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari.
“Fatti salvi gli equilibri di bilancio della Fondazione – ha scritto Petranzan – si tenga conto che i nostri colleghi si sono improvvisamente trovati a dover affrontare la complessa e gravissima emergenza lavorativa ed economica che ha colpito, per la prima volta, in maniera così drammatica il nostro Paese ed in particolare le categorie da noi rappresentate.”
Ogni ora si aggiungono dati drammatici per la categoria che conta 225.000 professionisti a livello nazionale.
Secondo le rilevazioni FNAARC le vendite medie degli esercizi pubblici segnano cali drammatici, con punte superiori al 50% in Lombardia, e la vendita di prodotti finanziari, per loro natura sostenuta da contatti personali, è in caduta libera.
A ciò si aggiunge il problema che moltissime aziende stanno adottando una forte stretta del credito commerciale, fino a pretendere il pagamento in contanti delle forniture, contribuendo a mettere in ginocchio il settore.