Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo DPCM del 22 marzo 2020, cambia ancora il modulo per l’autocertificazione dei cittadini che intendono fare spostamenti.

Tra le nuove misure, valide fino al 3 aprile 2020, è confermato il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo il caso in cui vi siano comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Ordinanze locali potrebbero determinare misure ulteriormente restrittive rispetto alle possibilità di spostamento e alla modulistica rilasciata dalla propria Prefettura di competenza.

Le attività consentite sono quelle funzionali ad assicurare la continuità delle filiere autorizzate dall’allegato 1 del Decreto, previa comunicazione al Prefetto della Provincia ove è ubicata l’attività produttiva.

Come chiarisce FNAARC, l’attività di agenti e rappresentanti di commercio non è espressamente richiamata tra quelle indicate nell’allegato 1. Per essere in regola occorre pertanto:

–  una condizione di essenzialità e assoluta urgenza della prestazione-  operare inequivocabilmente all’interno della filiera di cui all’allegato

–  che l’interlocutore con cui vi è la necessità e urgenza di interfacciarsi sia a tutti gli effetti operativo

–  che non vi sia la possibilità di utilizzare modalità alternative alla visita per espletare la prestazione

–  avere inviato comunicazione al Prefetto attraverso cui si sia dichiarato che la propria attività rientra inequivocabilmente nella filiera di cui all’ allegato 1. A titolo di esempio, ecco quella della Prefettura di Milano (vedi fac-simile)

In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, occorrono comunque:

– autodichiarazione (vedi fac-simile)
– copia della comunicazione al Prefetto (vedi fac-simile)
– una visura camerale, quale documento che certifica l’attività di agente di commercio
– una copia del contratto di agenzia o, in alternativa, se possibile, una dichiarazione della casa mandante (clicca per il fac simile) da cui si evinca il rapporto di agenzia e la zona di competenza.
– come ulteriore accorgimento, non strettamente necessario, una agenda, anche elettronica, che comprovi gli appuntamenti (ad es. conferma da parte del cliente)