All’attenzione degli ingg. Giuliano Busetto (ANIE), Ezio Galli (FME)

Egregi Presidenti,

Nel nostro comunicato stampa del 13 marzo abbiamo espresso la volontà delle Agenzie ARAME di contribuire affinché “l’intera filiera continuasse a svolgere il proprio lavoro”, offrendo la loro piena collaborazione e disponibilità.

Il DPCM del 22 marzo 2020 ha disposto la sospensione anche delle attività produttive considerate non di prima necessità, bloccando di fatto ogni attività delle reti di vendita, dunque dell’intero nostro sistema. Negli stessi giorni abbiamo assistito, quale parte interessata, allo scambio di comunicazioni tra le Vostre Associazioni e alle interviste concesse dai Vostri Associati alla stampa.

Ritenendoci come Voi e insieme a Voi attori fondamentali di questa Filiera, e pur comprendendo le particolari difficoltà del momento, ci saremmo sentiti maggiormente rassicurati se avessimo sentito parlare anche di noi e delle nostre difficoltà.

Sottolineiamo che nel corso degli ultimi anni, le nostre organizzazioni sono diventate vere e proprie fucine di professionalità e competenze al servizio della filiera, che hanno dovuto investire in quantità e in qualità per sostenerne l’evoluzione.

ARAME concorda nell’affermare che questa è una crisi dell’intero nostro sistema, di cui le nostre Aziende sono parte integrante, e che gli effetti di questa situazione ricadranno pesantemente anche sulle nostre strutture.

La riduzione dei fatturati, la rimodulazione dei pagamenti che alcuni Distributori stanno chiedendo quale conseguenza del prevedibile aumento delle insolvenze da parte dei loro Clienti, si tramuteranno come è logico in mancate e/o ritardate provvigioni per i nostri Associati.

Questo accade in un periodo nel quale le Aziende ARAME dovranno mettere in campo tutte le risorse di cui dispongono, per resistere ai momenti più duri e, una volta avvenuta l’auspicata ripartenza, per recuperare quei fatturati necessari alle nostre stesse Aziende, ai Produttori e ai Distributori.

Molte Agenzie sono già in difficoltà e molte altre, con il protrarsi della situazione di emergenza che sicuramente avrà effetti nel lungo periodo, andranno immancabilmente in difficoltà, fino a rischiare di non poter sostenere le proprie strutture e i propri collaboratori.

L’emergenza certamente terminerà, ed è in quel momento che dovremo essere pronti a unire tutte le forze per reagire e far ripartire un mercato che, nel frattempo, avrà sicuramente assunto regole e metodi di lavoro diversi.

ARAME, quale anello di collegamento fondamentale tra Produzione e Distribuzione, è determinata a dare il proprio contributo, ma è necessario che sia considerata parte integrante del dialogo, affinché questo avvenga. Chiede pertanto a gran voce un confronto tra le parti, per ottimizzare quelle che saranno le risorse di sopravvivenza della categoria.

Se noi tutti faremo la nostra parte, vinceremo questa sfida. Probabilmente ne usciremo rimodulati, ma più forti e consapevoli.

Andrà tutto bene!

Vincenzo Salerno, Presidente ARAME Nazionale

Il Direttivo di ARAME Nazionale