
Detrazione del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici, con credito d’imposta al 110%, cedibile: è quanto previsto nella bozza del Dl Maggio attualmente in discussione.
La misura si applicherebbe a tutti i lavori di riqualificazione, messa in sicurezza e ristrutturazione, come anche all’installazione di impianti fotovoltaici, effettuati dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
In pratica, come spiega la nota della Presidenza del Consiglio, una famiglia che effettuerà lavori sulla propria abitazione che ricadono all’interno degli interventi sopra elencati per un importo pari a 1000 euro, riceverà al momento della dichiarazione dei redditi una detrazione pari al 110% del costo dei lavori (quindi 1100 euro), che potrà usare in compensazione in cinque quote annuali di pari importo. Mettendo in sicurezza il proprio edificio da un punto di vista sismico, ad esempio, con dei lavori di un valore complessivo pari a 1000 euro, si riceverà dallo Stato una detrazione pari a 1100 euro.
Se le famiglie cedono il credito d’imposta all’impresa che effettua i lavori, ricevono lo sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori da parte dell’impresa che ha effettuato la ristrutturazione. Di fatto, girando la detrazione fiscale all’impresa, ristrutturano casa a esborso zero.
Le imprese potranno portare in compensazione il credito d’imposta in cinque quote annuali oppure cederlo a terzi e ottenere immediatamente la liquidità necessaria. Dopo la prima cessione dalla famiglia all’impresa tramite sconto in fattura, l’impresa potrà cedere a sua volta il credito a soggetti terzi in tempi estremamente rapidi, per ricevere un flusso di liquidità immediata. Il credito d’imposta potrà circolare illimitatamente ed essere venduto anche agli istituti bancari.