Il decreto-legge approvato dal Governo prevede diverse misure di sostegno alle imprese e alle famiglie, che entreranno in vigore quando il Decreto Rilancio sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.



Ecobonus

È prevista la detrazione del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. 

Per questi interventi, come per le altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate, il contribuente potrà scegliere tra la detrazione dalle tasse (credito d’imposta) e lo sconto in fattura da parte del fornitore, dunque l’impresa che esegue i lavori o il venditore dei materiali. 

Il fornitore potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

Messa in sicurezza del luogo di lavoro

Le spese sostenute nel 2020 per adeguare l’ambiente di lavoro alle misure di sicurezza previste per il contenimento dei contagi da Covid-19, sono coperte da un credito d’imposta del 60%, entro gli 80.000 euro per soggetto beneficiario.

Il credito d’imposta del 60% per la sanificazione degli ambienti di lavoro è invece riconosciuto a soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del terzo del settore, per le spese sostenute nel 2020, entro i 60.000 euro. 

Per il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo al sud è prevista una maggiorazione dell’aliquota ordinaria dal 12 al 25% per grandi imprese e dal 12 al 35% per medie imprese e dal 12 al 45% per piccole imprese. 

A decorrere dal 2020, il limite per la compensazione orizzontale è elevato da 700 mila a 1 milione di euro.