Com’è cambiato il modo di lavorare nel mercato elettrico durante l’emergenza Coronavirus? È la domanda posta dalla rivista Elettro+Watt a diversi attori della filiera elettrica: per Arame hanno risposto Vincenzo Salerno, presidente nazionale, e Luca Gasparri, vicepresidente di Arame Marche.


Vincenzo Salerno

«Il lockdown ha bloccato di fatto le attività normalmente svolte sul territorio dalle reti di vendita. Ciononostante, le Agenzie ARAME hanno continuato a supportare i partner di filiera modalità consentite dalla legge. Tutti i colleghi hanno tempestivamente fatto ricorso al lavoro agile, garantendo continuità di servizio alle mandanti e ai distributori attraverso tutti gli strumenti telematici disponibili”, ha dichiarato Vincenzo Salerno, sottolineando come le agenzie Arame siano prontamente tornate operative sul territorio fin dall’inizio della Fase 2.


Luca Gasparri

“Alcune delle nostre mandanti hanno potuto proseguire l’attività, avendo i codici ATECO autorizzati alla prosecuzione delle attività durante il lockdown. La necessità di richiedere un’autorizzazione alla Prefettura per operare in deroga alle sospensioni previste dai DPCM ha invece creato disagi a quei grossisti con più punti vendita dislocati nella regione”, ha invece evidenziato Luca Gasparri, evidenziando come in prospettiva futura gli agenti dovranno rivedere il proprio modello di relazioni, abituarsi a sentire più spesso i clienti per telefono, e-mail e via Skype, con la speranza che presto ritorni tutto alla normalità”.

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