Con la conversione in legge del Decreto Rilancio, aumentano le risorse destinate al mercato automobilistico. Alle misure già previste dal provvedimento sotto forma di decreto-legge, che destinavano fino a 6.000 euro per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, si aggiungono incentivi per l’acquisto di auto omologate nella categoria Euro 6 e facilitazioni per i passaggi di proprietà nella compravendita di veicoli usati, nella logica di svecchiare il parco auto circolante in Italia.
Ecco un riepilogo delle principali novità previste dal Decreto Rilancio convertito in legge, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, e che intercettano le esigenze dei professionisti per i quali l’automobile è uno strumento di lavoro.
Fino a 3.500 euro per gli Euro 6
A chi immatricola un’auto nuova Euro 6 (61-110 g/km di CO2 emessi) dal costo non superiore ai 40.000 euro IVA esclusa, e contestualmente rottama una vettura di almeno 10 anni, spettano un contributo statale di 1.500 euro + uno sconto di 2.000 euro garantito dal concessionario. In tutto sono 3.500 euro. Senza la rottamazione, il contributo statale è di 750 euro e lo sconto del concessionario è di 1.000 euro, per un totale di 1.750 euro.
Passaggi di proprietà meno onerosi
Chi entro la fine del 2020 rottama un veicolo usato omologato da Euro 0 a Euro 3, acquistando contestualmente un veicolo Euro 6 con emissioni di CO2 non superiori a 60g/km, paga il 60% degli oneri fiscali, vale a dire Ipt e imposta di bollo, normalmente previsti per questa pratica.
Ulteriori bonus per le auto non inquinanti
All’ecobonus per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in (leggi l’articolo) si sommano 2.000 euro di contributo statale + 2.000 di sconto da parte del concessionario se si rottama un’auto di almeno 10 anni, oppure 1.000 senza rottamazione. In pratica, per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, il risparmio può arrivare fino a 10.000 euro in presenza di tutte le condizioni favorevoli.