Alberto Petranzan è stato rieletto presidente della Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercioaderente a Confcommercio, 100 associazioni territoriali presenti in tutta Italia, a cui aderisce anche ARAME.

La rielezione di Petranzan – riconfermato per acclamazione – è avvenuta lo scorso 4 novembre in occasione dell’assemblea di Fnaarc in Confcommercio Milano che ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali (Consiglio, Revisori deiconti, Probiviri).

Per ARAME, risultano eletti Luca Gasparri (effettivo) nel Collegio dei Probiviri, Tommaso Ritucci e Vincenzo Salerno nel Consiglio Direttivo. 

“Viviamo un momento di grande incertezza economica – afferma Petranzan – ma come durante i mesi più difficili della pandemia gli agenti e rappresentanti di commercio non si sono risparmiati per sostenere con il loro impegno l’attività delle tante medie e piccole imprese del nostro Paese, siamo pronti anche in questa fase a dare il nostro contributo. Fnaarc è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superareinsieme le difficoltà del mercato”.

Primo punto di questo dialogo è il rinnovo degli accordi economici collettivi con le associazioni d’impresa. “Per ridisegnare e valorizzare – spiega Petranzan – la figura dell’agente di commercio che, nel tempo, si è costantemente aggiornata”. In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio sono oltre 211 mila, in calo rispetto al 2019, l’anno pre-Covid, quando erano 224 mila, ma con un ruolo che si mantiene centrale per l’economia perché attraverso di essi siintermedia il 70% del Pil.

Grande attenzione, quindi, da parte di Fnaarc all’evoluzione della professione: “con la crescita dell’e-commerce – sottolinea Petranzan – dev’essere garantito il diritto delle provvigioni per gli ordini comunque effettuati dall’agente e chiusi online. Ed occorre anche una migliore regolamentazione per le tante attività accessorie richieste agli agenti erappresentanti di commercio nello svolgimento del loro lavoro di promozione”.

Altro capitolo importante è il fisco. Fnaarc punta all’innalzamento del tetto del regime forfetario e chiederà al nuovo Governo e al Parlamento un’interlocuzione con l’obiettivo di adeguare finalmente il tetto di deducibilità dell’auto: “Valori fermi ormai da troppi anni. L’automobile è uno strumento fondamentale per gli agenti e rappresentanti di commercio, unvero e proprio secondo ufficio – ricorda Petranzan – ogni anno percorriamo mediamente con l’auto 60.000 chilometri”.