Nel 2023 il mercato della Smart Home in Italia è cresciuto del 5%, raggiungendo quota 810 milioni di euro, con un tasso di crescita più alto della media europea. Resta tuttavia elevata la distanza dell’Italia dagli altri Paesi in termini di spesa pro capite, con 13,7 euro per abitante contro i 28,8 euro in media in Europa.

Sono alcuni dei risultati della ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno “Smart Home Reloaded: è il momento di innovare, su solide basi”.

Il rallentamento della crescita rispetto agli scorsi anni (+18% nel 2022, +29% nel 2021) è dovuto alla riduzione degli incentive. A risentirne sono state soprattutto le vendite di dispositivi smart legati al risparmio energetico, in primis caldaie, pompe di calore, valvole termostatiche e termostati.

Il 2023 ha però portato novità importanti sul fronte della domanda e dell’offerta di soluzioni smart per la casa. Cresce infatti il numero di aziende che propone servizi innovativi grazie alla valorizzazione dei dati raccolti dai dispositivi e all’integrazione delle soluzioni IoT con algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI). 

Sicurezza e climatizzazione smart

Sono le soluzioni per la sicurezza (videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse) a trainare le vendite del mercato Smart Home nel 2023, con ben 195 milioni di euro (24%) e un tasso di crescita superiore al 2022 (+30% vs +20% nel 2022). 

Si consolida l’attivazione di abbonamenti che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o di attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme, ma si rileva anche una forte crescita di nuove offerte in grado di integrare l’Intelligenza Artificiale per rilevare potenziali violazioni di sicurezza e proteggere la casa.

Seguono gli elettrodomestici smart, con 151 milioni di euro di mercato (19%) e una crescita importante (+8%), nonostante la flessione delle vendite degli elettrodomestici in Europa. 

Al terzo posto, i sistemi di riscaldamento e climatizzazione smart, con 148 milioni di euro (18% del mercato, -5%), che vedono il progressivo ampliamento dell’offerta da parte dei principali produttori e il lancio di nuove offerte basate su servitizzazione e utilizzo di algoritmi di AI. 

Mantengono un peso significativo le soluzioni più “vicine” al risparmio energetico, come caldaie, pompe di calore, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi. Nonostante la riduzione degli incentivi statali, i consumatori restano attenti alla tematica, sia per i costi associati ai consumi sia per la crescente attenzione alla sostenibilità: il 17% dei consumatori associa il concetto di Smart Home alla gestione dei propri consumi (+5% rispetto al 2022). Il 24% degli utenti individua come servizio di maggiore interesse per il futuro proprio l’analisi in tempo reale dei consumi energetici.

I canali di vendita

Dopo la forte crescita registrata nel 2022 (+40%), tra i canali di vendita dei prodotti Smart Home nel 2023 in Italia rallenta la filiera tradizionale (360 milioni di euro, 44%del mercato, +5%). Non è stato però un anno di stallo: sempre più aziende cercano di valorizzare il ruolo degli installatori, proponendo un ventaglio di benefici legati alle soluzioni offerte. L’unico canale in forte crescita è quello degli eRetailer (310 milioni di euro, 38% del mercato, +20%).