Nel Decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è previsto che Regioni e Province autonome, altri enti territoriali e Camere di Commercio, potranno adottare misure di aiuto “dirette” fino a 800.000 euro per impresa.



Le risorse potranno consistere in sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e di pagamento, anticipi rimborsabili, garanzie, prestiti e partecipazioni. 

Gli stessi enti potranno concedere garanzie riguardo ai prestiti per gli investimenti e ai prestiti per il capitale di esercizio a favore delle imprese, in modo diretto o attraverso banche o altri soggetti abilitati all’esercizio del credito, tassi d’interesse agevolati per i prestiti alle imprese, aiuti sotto forma di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID-19.